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Affitti brevi e affitti turistici a Bologna: cosa sapere prima di investire

Posted by Andrea Curti on Settembre 2, 2025
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Un mercato in crescita

L’interesse per gli affitti brevi a Bologna ĆØ in costante crescita. L’arrivo di turisti, studenti, professionisti e digital nomad rende la cittĆ  una delle mete italiane più vivaci anche fuori stagione. Investire in un immobile da destinare ad affitti turistici può essere redditizio, ma non ĆØ una scelta da fare a cuor leggero: servono strategia, conoscenze tecniche e consapevolezza normativa.

COSA SONO GLI AFFITTI BREVI E COME FUNZIONANO

Con ā€œaffitti breviā€ si intendono locazioni di durata non superiore a 30 giorni consecutivi, spesso gestite tramite piattaforme online (come Airbnb o Booking), senza la necessitĆ  di residenza o domicilio dell’inquilino. Non sono assimilabili a contratti abitativi standard.

Gli immobili destinati a questo uso devono essere arredati, pronti all’uso e dotati di servizi base (lenzuola, stoviglie, wi-fi, ecc.). Il contratto può essere stipulato anche senza registrazione, se inferiore a 30 giorni.

VANTAGGI DELL’INVESTIMENTO IN AFFITTI BREVI

1. Maggiore redditivitĆ  rispetto all’affitto classico
Con una gestione ottimale e ben recensita, puoi generare fino al 50% in più rispetto a un affitto tradizionale. Ma serve metodo.

2. FlessibilitĆ  nella gestione
Il proprietario può decidere di affittare solo in alcuni periodi dell’anno o tenere l’immobile libero per uso personale. ƈ anche possibile bloccare date per manutenzioni o uso familiare.

3. Domanda stabile e diversificata
A Bologna gli affitti brevi non sono richiesti solo dai turisti, ma anche da:

  • studenti internazionali in cerca di una sistemazione temporanea,
  • professionisti in trasferta,
  • famiglie in attesa di trasferimenti o ristrutturazioni.

SVANTAGGI E RISCHI DA VALUTARE

1. Più impegno nella gestione quotidiana
Servono tempo, precisione e affidabilitĆ : check-in e check-out, pulizie professionali, risposta tempestiva alle richieste, gestione recensioni. In alternativa, ĆØ possibile affidarsi a property manager specializzati (con commissioni variabili tra il 15% e il 30%).

2. Regole comunali e adempimenti burocratici
A Bologna, come in molte cittĆ  italiane, bisogna iscriversi al portale regionale per le locazioni turistiche, ottenere il codice identificativo dell’alloggio e comunicare i dati degli ospiti alla questura tramite il portale Alloggiati Web. Inoltre, ĆØ obbligatorio versare la tassa di soggiorno.

3. Rischio di saturazione o periodi vuoti
Durante l’estate o in occasione di fiere la domanda esplode. Tuttavia, in mesi meno dinamici, un appartamento può restare sfittato se non ben promosso.

LE ZONE MIGLIORI PER AFFITTI BREVI A BOLOGNA

  • Centro storico (Via Zamboni, Santo Stefano, San Felice): richiesta altissima, ottima visibilitĆ  online, perfetto per turisti e studenti Erasmus.
  • Stazione Centrale / Bolognina / Fiera: ideali per viaggi business e fiere internazionali (Cosmoprof, Cersaie).
  • UniversitĆ  e Porta San Donato: buona domanda tutto l’anno, meno concorrenza rispetto al centro.

Attenzione: il Comune potrebbe introdurre in futuro restrizioni simili a quelle giĆ  viste in altre cittĆ  turistiche italiane. Essere pronti oggi significa non trovarsi spiazzati domani.

Gli affitti brevi a Bologna possono diventare una fonte di reddito concreta, a patto di affrontarli con preparazione, chiarezza fiscale e una gestione professionale. L’estate ĆØ il momento giusto per valutare, ristrutturare e avviare il tuo progetto.

Vuoi capire se il tuo immobile può rendere con gli affitti brevi? Contatta Ibi Curti per una consulenza su misura.

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