Opportunità e rischi degli affitti a lungo termine nel 2025
Un mercato in crescita ma da conoscere a fondo
Nel 2025 i canoni di locazione in Italia hanno raggiunto livelli record: la media nazionale è salita a 14,9 €/mq, con un aumento annuo del 5,5%. A Bologna, in particolare, i valori sono ancora più alti, con una media di circa 17 €/mq mensili per le locazioni residenziali.
Questi numeri rendono l’affitto a lungo termine un’opportunità interessante per chi possiede un immobile, ma conviene analizzare con attenzione anche i rischi e gli aspetti normativi.
I vantaggi di un contratto a lungo termine
Scegliere la locazione pluriennale significa puntare sulla stabilità. I principali benefici sono:
- Reddito costante: a differenza dell’affitto breve, che dipende da stagionalità e turismo, il lungo termine garantisce entrate regolari.
- Meno vacanza dell’immobile: i contratti 4+4 o 3+2 riducono i periodi di sfitto.
- Maggiore fidelizzazione dell’inquilino: chi cerca una casa a lungo termine è più propenso a prendersene cura.
- Indicizzazione del canone: il contratto può prevedere aggiornamenti ISTAT annuali.
Questi elementi aiutano il proprietario a pianificare meglio entrate e spese, riducendo l’incertezza tipica degli affitti turistici.
I rischi da non sottovalutare
Ogni investimento comporta rischi. Nell’affitto lungo termine, i principali sono:
- Morosità: un inquilino che non paga può generare problemi legali e costi imprevisti.
- Danni all’immobile: l’uso continuativo può aumentare usura e necessità di manutenzione.
- Vincoli normativi: i contratti devono rispettare la legge (durata, rinnovi, recesso), pena nullità o contenziosi.
- Rendimento reale ridotto: tasse, spese condominiali e vacanza locativa abbassano il ritorno effettivo.
Per limitare questi rischi è utile inserire clausole precise, richiedere garanzie concrete (deposito cauzionale o fideiussione) e stipulare un’assicurazione a tutela del proprietario
Checklist per un contratto sicuro
Un buon contratto d’affitto a lungo termine dovrebbe chiarire:
- la durata e le condizioni di rinnovo;
- la ripartizione delle spese tra locatore e conduttore;
- le modalità di aggiornamento del canone;
- l’eventuale cauzione e le condizioni di restituzione;
• • le penali in caso di inadempimento.
Dove conviene affittare a Bologna
Le zone più vicine a università, ospedali e poli produttivi garantiscono una domanda costante e tempi ridotti di sfitto. Queste aree sono spesso le più redditizie in termini di rendimento netto.
Come calcolare il rendimento reale
Non basta il canone annuo diviso per il prezzo d’acquisto. Occorre sottrarre tasse, spese e mesi di vacanza: solo così si ottiene il rendimento netto, il dato che conta davvero.
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