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Nuovo Superbonus Edilizio 2023

Pubblicato da Andrea Curti sopra Agosto 1, 2023
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Nuovi Bonus per l'edilizia: cosa ci aspetta?

Al Pnrr si aggiunge il capitolo del RePowerEu, che vale quasi 20 miliardi di euro di cui la metà saranno destinati ai nuovi bonus per l’efficentamento energetico: tra questi c’è anche l’Ecobonus, il nuovo Superbonus edilizio del governo Meloni.

Il dibattito sul nuovo superbonus edilizio sta acquisendo sempre più importanza.
Gli specifici dettagli di questa iniziativa riveduta saranno probabilmente rivelati verso la fine dell’anno, ma vi sono già discussioni in corso riguardo alle percentuali di incentivo e diverse proposte e considerazioni sono state avanzate.

Alla base di tutto ciò, troviamo la direttiva europea sulla transizione verde delle abitazioni e il progetto RePowerUe, che è ufficialmente stato inserito nel Pnrr con un investimento previsto di 19,2 miliardi di euro. Quest’ultimo prevede misure atte a fornire incentivi alle aziende e all’edilizia per la ristrutturazione energetica.

Recentemente, l’alto funzionario del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato durante una discussione sull’argomento”: “Non parliamo di continuare il superbonus, ma di lasciar chiudere a coloro che lo hanno iniziato. Ha senso fare una valutazione e la stiamo facendo a livello di Governo in accordo con il Mef, nel verificare se tutti coloro che dovevano iniziare a che punto sono, se al primo o al secondo stato di avanzamento”.

REPoowerEU: Cos’è?

Il Consiglio Europeo, a Febbraio, ha formalmente adottato un regolamento modificativo finalizzato all’inserimento di capitoli dedicati al piano REPowerEU nel dispositivo per la ripresa e la resilienza.
L’obiettivo è rafforzare l’autonomia strategica dell’UE diversificandone l’approvvigionamento energetico e ponendo fine alla sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili russi. Si tratta dell’ultima fase della procedura di adozione.

In termini pratici, gli Stati membri potranno aggiungere un nuovo capitolo dedicato al piano REPowerEU ai rispettivi piani nazionali per la ripresa e la resilienza (PRR) nell’ambito di NextGenerationEU, allo scopo di finanziare investimenti e riforme chiave che contribuiranno al conseguimento degli obiettivi del piano REPowerEU.

Tra gli obiettivi principali di REPowerEU figurano l’aumento della resilienza, della sicurezza e della sostenibilità del sistema energetico dell’UE mediante la necessaria riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e la diversificazione dell’approvvigionamento energetico a livello dell’UE, anche potenziando la diffusione delle energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la capacità di stoccaggio dell’energia.

Saranno messe a disposizione ulteriori sovvenzioni pari a 20 miliardi di EUR per finanziare gli investimenti e le riforme.

Il criterio di ripartizione è una una formula che tiene conto della politica di coesione, della dipendenza degli Stati membri dai combustibili fossili e dell’aumento dei prezzi degli investimenti.

Gli Stati membri avranno ulteriori occasioni di richiedere un sostegno sotto forma di prestito, anche nel caso di richieste superiori al 6,8% dell’RNL laddove si applichino le condizioni pertinenti. 

Il RePowerEu e l'innovativo ecobonus Pnrr

Il progetto RePowerEu è stato ufficialmente integrato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con tre proposte di investimento e sei riforme di settore, assegnando all’interno 4 miliardi per l’ecobonus sociale per la proprietà immobiliare privata.
Un innovativo ecobonus è stato così integrato nel Pnrr: “Uno dei punti più qualificanti del Piano RePowerEu riguarda l’ecobonus dedicato espressamente alle abitazioni private. 

La misura andrà in supporto delle famiglie a basso reddito, in passato rimaste escluse dagli interventi di efficientamento delle abitazioni e si basa sulle consuete detrazioni fiscali, ma, a differenza del passato, con vincoli stringenti che le renderanno disponibili solo alle fasce a basso reddito.  

Il Sole 24 Ore dichiara che la misura si accompagna a una più ampia revisione degli incentivi edilizi prevista dalla rimodulazione del Piano che mira a eliminare la distinzione tra ecobonus e sismabonus e, soprattutto, ad aumentare di nuovo la detrazione fiscale fino al 100% dell’investimento dall’attuale 90% non per tutti, naturalmente, ma solo per una categoria di redditi medio-bassi che devono ancora essere definiti anche alla luce delle complesse implicazioni sulla finanza pubblica”. Quindi, l’aliquota del superbonus o del nuovo ecobonus Pnrr è stata aumentata fino al 100%, ma solo per i redditi bassi.

In base a quanto previsto dal piano RePowerEu, che include la riforma del superbonus, l’incentivo sarà destinato solo alle famiglie a rischio di povertà energetica e ai giovani.

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